Sono state annunciate questo pomeriggio le nomination agli Oscar 2019 che hanno confermato le previsioni della vigilia con due film provenienti dal concorso veneziano a svettare su tutti per numero di candidature. Ne portano infatti a casa 10 ciascuno il Leone d’Oro della Mostra, Roma di Alfonso Cuaron, e La Favorita di Yorgos Lanthimos, che a Venezia si era dovuto accontentare di un ideale secondo posto con il Gran Premio della Giuria. Tra i film più nominati brilla anche la stella di Bradley Cooper e Lady Gaga (A Star is Born) che conquista 8 nomination dopo essere stato presentato come Fuori Concorso al Lido.
La pattuglia di opere “veneziane” annovera anche First Man di Damien Chazelle, che manca la candidatura come miglior film (sarebbe stata una vera forzatura) ma conquista comunque 4 nomination tra cui quella per la migliore scenografia, Opera senza autore di Florian Henckel von Donnersmarck, che viene nominato anche come migliore fotografia oltre che come migliore film straniero, At ethernity’s gate di Julian Schnabel che corre con Willem Dafoe (già premiato a Venezia nei panni di Van Gogh) come migliore attore, La ballata di Buster Scruggs dei fratelli Coen che conferma la (sorprendente) Osella veneziana con la candidatura per per la sceneggiatura non originale cui si aggiunge anche la nomination per i costumi, e First Reformed di Paul Schrader, che a Venezia era passato addirittura nel 2017 provocando reazioni molto discordanti e che ora raccoglie la candidatura come migliore sceneggiatura originale.
Miglior Film. Sono 8 quest’anno i film in lizza. La speranza personale è che dal duello tra Roma e La favorita, che ricorda molto quello dello scorso anno tra La forma dell’acqua e Tre manifesti a Ebbing Missouri, possa uscire il trionfatore di questa edizione 2019. Tra gli altri titoli, oltre a A star is born, sono certamente interessanti le candidature di Vice di Adam McCay, di Green Book di Peter Farrelly (opera raffinatissima ed edificante ma della quale ogni mossa è sempre ampiamente prevista dallo spettatore) e soprattutto di Blackkklasman che ci restituisce uno Spike Lee d’altri tempi. Le 7 candidature a Black Panther sono ovviamente frutto del suo dominio nelle categorie tecniche, dove invece sorprende la quasi totale assenza di Ready Player One di Spielberg, candidato solo per gli effetti speciali. Un discorso a parte lo merita invece Bohemian Rapsody di David Fincher che esce sicuramente ridimensionato dall’annuncio delle nomination.
Miglior Regia. La vera sorpresa di questa categoria è la presenza del polacco Pawel Pawlikowski che con il suo melò in bianco e nero Cold War conquista anche le candidature per la fotografia e per il miglior film straniero. Gli altri candidati, tutti senz’altro meritevoli, sono Cuaron (grande favorito alla vittoria finale), Lanthimos, Spike Lee e Adam McCay.
Film straniero. Finisce 3 a 2 per Cannes la sfida con Venezia nella categoria che tradizionalmente meglio risponde alle logiche festivaliere. A Roma e Opera senza nome dalla Croisette rispondono calando il loro tris d’assi con il già citato Cold War, il discusso Cafarnao di Nadine Labaki e la Palma d’Oro Un affare di famiglia di Hirokazu Kore-eda, probabilmente unico possibile antagonista di Roma, che ai più appare come vincitore già annunciato.
Attori protagonisti. Qui il grande favorito sembra essere Rami Malek (Bohemian Rapsody), ma la trasformazione fisica di Christian Bale in Vice non potrà certo lasciare indifferente i giurati. Un passo indietro si collocano Bradley Cooper (A star is born), Viggo Mortensen (Green Book) e lo straordinario Willem Dafoe (At ethernity’s gate)
Attrice protagonista. Il gioco di parole qui è scontato con La favorita, Olivia Colman, certamente super-favorita della vigilia. Glenn Close sembra comunque poter dire la sua dall’alto della splendida interpretazione in The wife, forse la migliore della sua importante carriera. Una parte del mio cuore però batte (e tifa) anche per la mervigliosa Cleo di Roma, Yalitsa Aparicio. La cinquina è completata da Lady Gaga (A star is born) e da Melissa McCarthy (”Copia non originale”, che in Italia vedremo dal 28 febbraio).
Attore non protagonista. Mahershala Alì (Green Book) sembra il più accreditato alla vittoria finale e forse per questo a Sam Rockwell (Vice) difficilmente riuscirà di fare il bis del premio ottenuto lo scorso anno per Tre manifesti. Adam Driver (Blackkklasman), Sam Elliott (A star is born) e Richard E. Grant (Copia originale) sono gli altri pretendenti.
Attrice non protagonista. La scena è dominata dalla presenza contemporanea di Emma Stone e Rachel Weisz (La favorita) anche se il premio pare debbano contenderselo Amy Adams (Vice) e Regina King (Se la strada potesse parlare dal regista di Moonlight). Marina De Tavira fa degna compagnia alla sua governante e tiene Roma in corsa anche in questa categoria.
Ecco l’elenco completo con tutte le nomination:
Miglior Film
A Star is Born
BlacKkKlansman
Black Panther
Bohemian Rhapsody
La favorita
Green Book
Roma
Vice
Miglior regia
Adam McKay, Vice
Alfonso Cuarón, Roma
Pawel Pawlikowski, Cold War
Spike Lee, BlacKkKlansman
Yorgos Lanthimos, La favorita
Miglior attore protagonista
Bradley Cooper, A Star Is Born
Christian Bale, Vice
Rami Malek, Bohemian Rhapsody
Viggo Mortensen, Green Book
Willem Dafoe, Sulla soglia dell’eternità
Miglior attrice protagonista
Glenn Close, The Wife
Lady Gaga, A Star Is Born
Melissa McCarthy, Can You Ever Forgive Me?
Olivia Colman, La favorita
Yalitza Aparicio, Roma
Miglior film d’animazione
Gli Incredibili 2
Isola dei Cani
Mirai
Ralph Spacca Internet
Spider-Man: Into the Spider-Verse
Miglior documentario
Free Solo
Hale County this morning, this evening
Minding the gap
Of fathers and sons
RBG
Miglior film straniero
Germania, Never Look Away
Giappone, Shoplifters
Libano, Capernaum
Messico, Roma
Polonia, Cold War
Miglior sceneggiatura originale
First Reformed
Green Book
La favorita
Roma
Vice
Miglior cortometraggio documentario
Black Sheep
End Game
Lifeboat
A night at the garden
Period. End of sentence
Miglior canzone
“All The Stars”, Black Panther
“I’ll Fight”, RBG
“Shallow”, A Star is Born
“The Place Where Lost Things Go”, Il ritorno di Mary Poppins
“When A Cowboy Trades His Spurs For Wings”, La ballata di Buster Scruggs
Miglior sceneggiatura non originale
Spike Lee, BlacKkKlansman
Joel e Ethan Coen, La ballata di Buster Scruggs
Nicole Holofcener e Jeff Witty, Can you ever forgive me?
Barry Jenkins, Se la strada potesse parlare
Eric Roth, Bradley Cooper, Will Fetters, A Star is born
Miglior trucco e acconciature
Border
Maria Regina di Scozia
Vice
Migliore scenografia
Black Panther
La favorita
First Man
Il ritorno di Mary Poppins
Roma
Miglior effetti speciali (“visual effects”)
Avengers: Infinity War
Cristopher Robin
First Man
Ready Player One
Solo: A Star Wars Story
Miglior fotografia
Cold War
La favorita
Never look away
Roma
A Star is Born
Miglior attore non protagonista
Adam Driver, BlacKkKlansman
Mahershala Ali, Green Book
Richard E. Grant, Can You Ever Forgive Me?
Sam Elliott, A Star Is Born
Sam Rockwell, Vice
Miglior attrice non protagonista
Amy Adams, Vice
Emma Stone, La favorita
Regina King, Se la strada potesse parlare
Rachel Weisz, La favorita
Marina de Tavira, Roma
Migliori costumi
La ballata di Buster Scruggs
Black Panther
La Favorita
Il ritorno di Mary Poppins
Maria Regina di Scozia
Miglior montaggio
BlacKkKlansman
Bohemian Rhapsody
Green Book
La favorita
Vice
Miglior colonna sonora originale
Black Panther
BlacKkKlansman
Se la strada potesse parlare
L’isola dei cani
Il ritorno di Mary Poppins
Miglior cortometraggio di animazione
Animal Behaviour
Bao
Late Afternoon
One small step
Weekends
Miglior cortometraggio
Detainment
Fauve
Mother
Marguerite
Skin
Miglior sonoro (“sound editing”)
Black Panther
Bohemian Rhapsody
First Man
A quiet place
Roma
Miglior montaggio sonoro (“sound mixing”)
Black Panther
A Star is Born
Bohemian Rhapsody
First Man
Roma