L’altra metà: una commedia sull’amicizia e l’amore che gioca con un Cyrano de Bergerac al femminile

I Cyrano di Bergerac ha avuto diverse rappresentazioni cinematografiche e diversi film si sono ispirati comunque alla sua storia (si ricordi il simpatico Roxanne con un pirotecnico Steve Martin). Il tema dello strumento epistolare come mezzo di corteggiamento potrebbe sembrare ormai obsoleto nel periodo dei social network, delle piccole immagini di Instagram, dei brevi messaggi di twitter, dei video di sessanta secondi di Tik Tok… per fortuna non è così e lo sappiamo, ecco quindi L’altra metà, un delicato film indipendente della regista Alice Wu che riprende la lettera d’amore e crea un’opera attuale, delicata e ricca di umanità.

Ellie Chu nel film L'altra metà

La protagonista Ellie Chu

Ellie Chu (interpretata da Leah Lewis) è una solitaria studentessa di liceo, immigrata dalla Cina con la famiglia da bambina e rimasta prigioniera in una piccola città statunitense a causa della morte della madre e conseguente depressione del padre capostazione. La sua vita è scandita dai due unici treni che passano la mattina e la sera (spesso senza fermarsi) nella piccola stazione a cui Ellie deve dare il segnale di passaggio. Vive solitaria con il padre con cui guarda vecchi capolavori la sera nella casa sopra la stazione; il suo unico rapporto con i compagni di scuola è dato dal fornire loro, a pagamento, relazioni e compiti di inglese che produce facilmente data la sua intelligenza e sensibilità. L’insegnante di inglese, consapevole di questo mercato la spinge a richiedere una borsa di studio universitaria per poter lasciare la piccola e mediocre cittadina, ma Ellie rifiuta sempre.

Paul Munsky (Daniel Diemer), suo compagno di scuola, bello, punta della squadra scolastica di football americano le chiede di scrivere una lettera ad Aster, una delle più belle ragazze della scuola di cui è innamorato perso. Per pagare una bolletta Ellie accetta, pur essendo anche lei segretamente innamorata di Aster. In questo triangolo si sviluppa la storia di equivoci, incomprensioni, e amori, ma sopratutto la nascita di molteplici forme di amicizia (tema dei fondo dell’opera di Edmon Rostand), in cui i diversi personaggi ci raccontano le infinite sfaccettature che l’umanità ci mostra quotidianamente.

Scana del film L'altra metà

Ellie Chu con il padre

Il tema di fondo è abbastanza tipico dei film per adolescenti: la difficoltà nell’attuare le scelte di vita è capire quanto si può ancora crescere, spesso rischiando quello che si è finora costruito con fatica: il rischiare di perdere tutto per non rimanere impantanati in una mediocre felicità dettata più dalle convenzioni e abitudini che dagli autentici bisogni dell’animo, ovvero la capacità di cambiare per crescere. Il film è guidato con equilibrio, in una bella scenografia invernale dai colori interessanti con personaggi ben costruiti e presentati con grazia nella loro complessità adolescenziale. Una commedia leggera come gli Stati Uniti da anni sanno fare bene.

// il trailer //

L’altra metà è visibile sulla piattaforma Netflix che lo distribuisce.

Rispondi

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.