Effetto domino. La crisi del mondo dell’edilizia raccontata nei suoi aspetti più tragici

Il film di Alessandro Rossetto prova a raccontare una faccia della decennale crisi italiana di cui poco si è parlato nonostante interessi una parte economica per anni fondamentale nel paese: l’edilizia.

 

scena del film effetto domino

Effetto Domino – una scena del film

La crisi economica che ha colpito il mondo occidentale si è manifestata in Italia con molteplici forme colpendo con diversi tempi e modi molteplici settori dell’economia del paese. Diversi sono i film che hanno cercato di raccontare con più o meno successo le conseguenze di questa crisi che ormai sembra infinita, per questo Effetto Domino potrebbe sembrare l’ennesima opera che ci racconta la devastazione economica del sistema produttivo italiano, e probabilmente lo è. Ma è compito e dovere del cinema, così come delle altre arti, raccontare e riflettere sulla società contemporanea, così un “altro film sulla crisi” non può che essere benvenuto dato che tra l’altro sembra che ancora nessuno sia riuscito a trovare la via d’uscita da questa disastrosa situazione.

Il film forse non è perfetto, la trama ogni tanto percorre sentieri che sembrano avvicinarsi troppo alla fanta-economia ma ha il merito di aprire una finestra sul mondo della crisi dell’edilizia in Italia. Un mondo che ha sofferto enormemente rimanendo stravolto in modo irrecuperabile: il “mattone”, l’investimento sicuro dell’italiano medio in pochi anni si è trasformato da fonte di reddito a mera spesa (a volte insostenibile). Un sovrappiù di immobili presenti sul mercato grazie a scelte non lungimiranti, il fallimento di molte imprese produttive, progetti di espansione urbana mai arrivati al termine, una crisi demografica unita alla forte emigrazione dei più giovani hanno trasformato quello che doveva essere un sicuro un investimento in una sterile spesa: il bene immobile da fonte di reddito è diventato, sopratutto per i piccoli proprietari solo un drenaggio di risorse economiche di cui è difficile liberarsi a causa di un mercato saturo.

Il settore ha visto la morte (economica e a volte purtroppo anche in senso letterale) di molti operatori del settore: piccoli imprenditori edili, aziende di prodotti per l’edilizia, agenzie immobiliari, tecnici… un intero settore economico stravolto e ferito per cui poco sono riusciti a fare gli aiuti di stato erogati mediante incentivi per ristrutturazioni e riqualificazioni energetiche spesso gravati da una burocrazia ingestibile.

Effetto Domino - Lucia Mascino

Effetto Domino – Lucia Mascino

Il film ci racconta una di queste storie: un piccolo imprenditore edile con famiglia, un medio benessere, una casa si imbarca in un progetto di trasformazione di una serie di alberghi abbandonati in case di riposo (che già la dice lunga sulla direzione che il paese sta percorrendo). L’impresa è rischiosa ma viene intrapresa, non tanto per necessità di aumentare il profitto, quanto per poter tornare a costruire, perché la piccola impresa in genere questo vorrebbe fare: lavorare, costruire, produrre, creare posti di lavoro. Per esperienza personale posso testimoniare che spesso il lavoro viene cercato non solo per il mero guadagno quanto per poter fare quel lavoro che spesso è la passione di una vita.

Così il protagonista decide di rischiare e iniziare il progetto, trova finanziamenti e attiva tutto il circolo virtuoso della produzione, commesse, appalti, aziende edili che finalmente si trovano di fronte a ordinativi di grandi quantità: un respiro nella stagnazione di questi primi decenni del secolo. Il progetto è di ottima qualità, può aver successo e così innesca l’interesse di una multinazionale cinese (ormai i finanziatori per eccellenza) che riesce a bloccare finanziamenti e quindi tutto il progetto rovinando l’imprenditore edile, acquisendo i diritti sul progetto, portandolo a termine in modo surreale e intascando i profitti; questa è forse la parte debole del film, ma la banca che ferma i finanziamenti, il fallimento che porta alla rovina economica (e non solo), i suicidi che inevitabilmente accadono nelle situazioni fallimentari, la perdita, per un solo progetto andato male, di quel benessere che ci si è costruiti in anni di lavoro, la violenza che nasce tra le persone quando si innesca la paura del fallimento e il mancato pagamento, la sterilità della legge fallimentare… sono tutti elementi che da anni purtroppo caratterizzano la vita di migliaia di persone, che spesso non cercano tanto il mero profitto, quanto solo la possibilità di fare il loro lavoro.

Effetto Domino

Effetto Domino – scena del film

Il film andrebbe visto per capire cosa è successo nell’edilizia, quanto e come un mondo che si credeva solido e sicuro come i materiali che utilizza si sia in realtà dimostrato estremamente debole fragile; un mondo che lo stato non è riuscito ad aiutare, un mondo fatto di piccoli operatori, imprenditori, professionisti che, proprio per essere piccoli, hanno pagato e stanno ancora pagando un prezzo altissimo; difficilmente infatti nel futuro prossimo torneremo a vedere un mercato dell’edilizia come quello pre-crisi.

Infine una nota sulla colonna sonora con le struggenti musiche di Vivaldi che ci accompagnano partendo dall’entusiasmo per il nuovo progetto, fino alla caduta (economica e morale) dei protagonisti in in inquietante contrasto tra bellezza e angoscia.

/// il trailer ///

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