Domani è un altro giorno. Giallini-Mastandrea nel remake di Truman

Che bel film è Domani è un altro giorno di Simone Spada. Dopo il fortunato esordio un anno fa con Hotel Gagarin, il regista torinese ritorna con un film che è il remake italiano, romano, di quel bellissimo film che era Truman di Cesc Gay, del 2015. Un film, quel Truman, che era valso il Premio Goya e vantava l’interpretazione di due eccellenti attori come Ricardo Darin e Javier Camara.

domani è un altro giorno

La storia è quella che conosciamo da Truman: i quattro giorni insieme passati da due amici per la vita, di cui uno dei due sta però dicendo addio alla vita, essendo malato terminale, e deve iniziare ad occuparsi di situazioni pratiche legate alla sua morte, quale ad esempio il provvedere al destino del suo amato cane, Pato, per quando lui non ci sarà più.
Perchè abbiamo detto remake romano? Perchè la storia è ambientata in una primavera di Roma, e i due protagonisti di Domani è un altro giorno sono i romani Marco Giallini, che interpreta la parte di Giuliano, l’amico malato che fu di Darin in Truman, e Valerio Mastandrea, Tommaso, l’amico tornato dal Canada per trascorrere i quattro giorni dell’addio.

L’operazione che Simone Spada compie con questo film riesce appieno, potendo contare sull’intesa fortissima tra i due attori protagonisti, la cui amicizia vera anche nella vita ritorna fortemente nelle corde emotive dello spettatore. Spada la omaggia esplicitamente, inquadrando anche una vecchia foto realmente scattata anni fa a Giallini e Mastandrea. Un film fatto di passeggiate e chiacchierate, scambi di battute fulminanti e piani di ascolto, resi magistralmente dai silenzi di Valerio Mastandrea, ormai sempre più bravo nel recitare in sottrazione e restituire sentimenti e atteggiamenti con pochi tratti e pochissime parole. Marco Giallini non gli è da meno, per la prima volta nella sua carriera alle prese con un ruolo a tinte drammatiche. Il pianto in scena non è nelle sue corde, e lo sappiamo, lui che era stato Il Terribile per Romanzo Criminale – la serie, ma l’incursione in questo territorio se vogliamo sentimentale, che Spada gli fa compiere, risulta credibile nell’equilibrio del film.

Domani è un altro giorno è un film da non perdere, essendo capace di testimoniare come il ricorso al remake può non essere necessariamente un aspetto negativo, nel cinema italiano, se la storia è girata con lo stile e l’eleganza di Simone Spada. Dopo una solida gavetta come assistente regista del grande Claudio Caligari e di altri film (non ultimo Lo chiamavano Jeeg Robot), al secondo film Simone Spada fa centro con una commedia divertente ed emozionante sulla fine della vita, e le scelte che essa comporta.

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